Le origini del Pianeta Terra

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4,6 miliardi di anni fa l’agglomerazione di un insieme di polveri e gas dette origine al protosole e ai pianeti della Via Lattea, la nostra galassia. Tra questi pianeti vi era la Terra, le cui rocce più antiche risalgono a 3,8-4,2 miliardi di anni fa.

Il nostro pianeta si è formato a causa dell’agglomerazione di vari corpi celesti, i planetesimi, che urtarono la superficie. Mentre la Terra aumentava di volume, aumentava anche la sua temperatura.

Il surriscaldamento interno fu dovuto a tre principali motivi.

  • accrescimento per impatti: con l’impatto dei planetesimi sulla superficie terrestre, la loro energia cinetica si trasformava in energia termica, in parta dispersa nello spazio e in parte trattenuta;
  • compressione gravitativa: con l’aumento del volume del pianeta, e quindi il conseguente aumento del suo peso, aumentava anche la pressione sulle sue parti interne. Ciò comportava un notevole incremento di calore;
  • disintegrazione di elementi radioattivi: le particelle atomiche rilasciate dagli elementi radioattivi, presenti in quantità nettamente maggiori rispetto ad adesso, vengono assorbite dall’ambiante circostante e la loro energia cinetica si trasforma in energia termica.

Per questi tre fenomeni la temperatura interna del pianeta raggiunse circa 1000 °C.  A causa di questo continuo aumento di calore, dopo 300-1000 milioni di anni dall’origine della Terra si raggiunse la temperatura di fusione del ferro, dando origine a quel fenomeno denominato “catastrofe del ferro” (il ferro fuso, più denso, contenuto negli strati esterni della Terra, sprofondò verso il centro del pianeta e formò il nucleo).

Questo fenomeno determinò la riorganizzazione interna della Terra, che, da pianeta omogeneo, divenne un pianeta stratificato.

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