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Un regalo di Natale per L.U.C.A.

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Caro L.U.C.A.,
Natale é già passato da quasi due settimane, ma trovo solo ora il tempo di mandarti una foto del regalo che ho deciso di farti per Natale! Come ben sai, tu sei l’ultimo antenato comune tra tutte le specie viventi, il nostro Last Universal Common Ancestor, e per questo ho deciso di regalarti un pesce! Mi prenderò cura di lui come se fosse un mio parente (anche se effettivamente lo é, perché risalendo i nostri alberi genealogici fino a 3,6/4 miliardi di anni fa dovremmo trovare entrambi te) e posterò regolarmente delle foto e dei dati sulla sua crescita.
Facendo delle ricerche sul tuo conto ho scoperto che in fondo, ma molto in fondo, ho dei legami, per quanto lontani, con tutti gli esseri viventi. Mi prenderò quindi cura non solo del pesce, a cui ho dato il nome Sushi, ma anche dell’ambiente in cui lui vivrà (sempre che vivrà, visto che, come puoi vedere dalla foto, il mio gatto lo sta già puntando) e mi preoccuperò di adattare l’acquario alle sue esigenze.
Ho infatti in programma di portare presto degli amici pesci a far compagnia a Sushi, magari prendendogli anche una nuova casa.

Nel frattempo terrò a bada il nemico!

Le sfere della Terra

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Alcuni dei materiali che costituiscono la Terra si trovano allo stato solido, altri allo stato liquido e altri ancora allo stato aeriforme.

Basandoci sulla densità dei materiali possiamo distinguere tre sfere differenti

  • idrosfera: componente liquida.
  • atmosfera: componente gassosa.
  • litosfera: componente solida superficiale.

La componente biologica dell’ambiente in cui viviamo è invece la biosfera.

 

Ecco le definizioni del enciclopedia Treccani delle varie sfere:

IDROSFERA L’involucro acqueo (mari, laghi, fiumi ecc.) che, con talune soluzioni di continuità rappresentate dalle terre emerse, copre la superficie della Terra per circa 361 milioni di km2 su un totale di 510 milioni. Per vari autori il termine comprende l’elemento acqueo presente sulla Terra anche sotto forma solida (ghiaccio) e aeriforme (vapore acqueo atmosferico).

ATMOSFERA Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il Sole e per le stelle, che sono corpi completamente gassosi: in tal caso s’intendono per a. gli strati più esterni e meno densi. La massa dell’a. terrestre è un milionesimo di quella della Terra; il 99% si trova al di sotto di 50 km di quota e il 90% al di sotto di 17 km.

LITOSFERA In geologia, lo strato reologico (soggetto a deformazioni) più esterno della Terra, caratterizzato da un comportamento rigido ed elastico. Si distingue sia una l. oceanica, costituita dall’insieme della crosta oceanica e dal mantello terrestre superiore, sia una l. continentale, formata a sua volta dalla crosta continentale e dal mantello terrestre superiore. Lo spessore della l. è variabile: sotto gli oceani esso si aggira mediamente sui 75 km, mentre sotto le aree continentali arriva fino a 110-130 km. Al di sotto delle dorsali oceaniche la l. presenta i minimi spessori, valutati intorno ai 5-10 km. La l. poggia su un substrato denominato astenosfera, che rappresenta, grazie alle temperature più elevate, una regione meno rigida della l. e che si deforma a causa del suo comportamento plastico. Gli sviluppi nel campo della geofisica hanno inoltre messo in evidenza che la l. non costituisce un involucro continuo sulla superficie terrestre, ma è rotta in numerosi punti lungo zone di frattura molto estese, sedi di intensa attività sismica. Queste zone delimitano un mosaico di zolle litosferiche che sono in moto relativo le une rispetto alle altre e che slittano sul substrato plastico della astenosfera

BIOSFERA Nome comprensivo per indicare quella parte della Terra nella quale si riscontrano le condizioni indispensabili alla vita animale e vegetale. Comprende la parte bassa dell’atmosfera, tutta l’idrosfera e la parte superficiale della litosfera, fino a 2 km di profondità. Insieme alle forme di vita che ospita, costituisce un sistema complesso, in equilibrio dinamico con le altre componenti della Terra.

 

La teoria della deriva dei continenti

Nel 1912 Alfred Wegener ideò la teoria della deriva dei continenti.

Ecco un video di RAIscienze che spiega questa teoria

 

Composizione interna del Pianeta Terra

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Attraverso lo studio dei parametri che regolano la propagazione delle onde sismiche  è possibile ricavare informazioni riguardanti lo stato fisico dei materiali costitutivi delle zone più interne della Terra e la loro relativa composizione.
Queste analisi hanno permesso di sviluppare un modello che descrive la struttura interna della Terra. La prima importante informazione sulla sua struttura riguarda la densità. La terra non ha una densità uniforme. Se le onde sismiche si propagassero lungo un gradiente di densità (densità che varia in modo costante) le loro curve non dovrebbero presentare grosse deviazioni. Invece è stato dimostrato (grazie all’analisi dei sismogrammi) che tali onde subiscono delle brusche deviazioni.

Cosa può giustificare tali deviazioni? Delle grosse discontinuità (e differenze di densità) dei vari strati che un’onda attraversa lungo il suo corso.     (fonte qui)

Se si considera la strutturazione della Terra secondo il criterio chimico-mineralogico, la Terra è così composta:

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Basandosi invece sulla suddivisione degli involucri della Terra basata sullo stato fisico dei materiali, la Terra è fatta così:

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Le origini del Pianeta Terra

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4,6 miliardi di anni fa l’agglomerazione di un insieme di polveri e gas dette origine al protosole e ai pianeti della Via Lattea, la nostra galassia. Tra questi pianeti vi era la Terra, le cui rocce più antiche risalgono a 3,8-4,2 miliardi di anni fa.

Il nostro pianeta si è formato a causa dell’agglomerazione di vari corpi celesti, i planetesimi, che urtarono la superficie. Mentre la Terra aumentava di volume, aumentava anche la sua temperatura.

Il surriscaldamento interno fu dovuto a tre principali motivi.

  • accrescimento per impatti: con l’impatto dei planetesimi sulla superficie terrestre, la loro energia cinetica si trasformava in energia termica, in parta dispersa nello spazio e in parte trattenuta;
  • compressione gravitativa: con l’aumento del volume del pianeta, e quindi il conseguente aumento del suo peso, aumentava anche la pressione sulle sue parti interne. Ciò comportava un notevole incremento di calore;
  • disintegrazione di elementi radioattivi: le particelle atomiche rilasciate dagli elementi radioattivi, presenti in quantità nettamente maggiori rispetto ad adesso, vengono assorbite dall’ambiante circostante e la loro energia cinetica si trasforma in energia termica.

Per questi tre fenomeni la temperatura interna del pianeta raggiunse circa 1000 °C.  A causa di questo continuo aumento di calore, dopo 300-1000 milioni di anni dall’origine della Terra si raggiunse la temperatura di fusione del ferro, dando origine a quel fenomeno denominato “catastrofe del ferro” (il ferro fuso, più denso, contenuto negli strati esterni della Terra, sprofondò verso il centro del pianeta e formò il nucleo).

Questo fenomeno determinò la riorganizzazione interna della Terra, che, da pianeta omogeneo, divenne un pianeta stratificato.

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